• My house is a Le Corbusier (Casa Curutchet)

    2016

    Following the residencies that took place in a number of architectural works of Le Corbusier across Italy and in France: Esprit Nouveau (Bologna), Studio-Apartment (Paris), Appartement 50 – Unité d’habitation (Marseille), and the transits through the Cité de Refuges (Paris) and the Pavillon Suisse (Paris), Cristian Chironi takes the project My house is a Le Corbusier to a temporary residency in Argentina, in the home/studio of Doctor Curutchet at La Plata, Buenos Aires province, between the 1st and 26th of August 2016.

    The Curutchet house, designed by Le Corbusier, was commissioned in 1948 by Dr. Pedro Domingo Curutchet, one of the leading innovators of medical surgery. The construction of the house was assigned to architect Amancio Williams, and took place between 1949 and 1955, when it was finally completed. It stands on four levels, and comprises of a courtyard that separates the clinic from the house. The construction acts as an example of the five fundamental principles of Le Corbusiers architecture. It is clearly defined by its division into functional areas: work, life, rest, free time. The house also presents the characteristic relation between fullness and emptiness of space and is one of the only buildings designed by Le Corbusier that is attached to a preexisting construction, acting harmoniously with the historical context surrounding it. The house is a historical national monument in Argentina and currently houses the Colegio de Arquitectos de la Provincia de Buenos Aires. The Curutcher house, together with sixteen other buildings designed by Le Corbusier has been voted to be included in the list of world heritage sites.

    The design of Casa Curutcher is contemporary and in continuity with the ideas developed by Le Corbusier with the Unité d’Habitation in Marseille. For the present occasion Chironi will adopt the same approach used in the previous events by focusing on the relationship between house and visitor, on the confrontation between different languages, on the impact of direct experience on the artist’s work acting thus as a measure and thermostat of the present. By repeatedly redefining his lifestyle, challenging the linguistic and cultural codes he is used to, exceeding the distinction of static and mobile living, Chironis research will start from the notions of hospitality of and interaction with the audience, and aim at finding a way to live the world.

    The similarity between the real story of the Nivola family, Chironis starting point for the whole project, and the famous film The Man Next Door, directed by Mariano Cohn and Gaston Duprat in 2009 and set in the Curutchet House, is symptomatic. The film tells the story of a brawl between neighbours, during which a wall is the only thing separating their different “worlds of living”. On one side lives Leonard, a successful designer with a passion for architecture, and on the other lives a rustic, second hand cars salesman named Victor.

    On settling in his new home Victor decides to build a window, in order to have more light, on the same wall separating him from his neighbour, causing the start of the brawl and for both men to have to acknowledge each others existence.

    One of the most interesting aspects of the story about the La Plata house is the relationship between the client, Dr. Curutchet, and the architect, Le Corbusier; particularly the fact that Le Corbusier accepted a commission from a total stranger in a far away place, without a previous meeting or personal conversation. He never even set foot in the house nor in the construction site. These facts present a key of comprehension for this new step of My house is a Le Corbusier.

    Chironi will use the clinic as a reception, consultation and examination area. One where the visitor will be free to lie down and listen. This is where the extension of the project, dedicated to sound, takes place. My sound is a Le Corbusier together with other additional elements, will constitute the containing body of this journey. Unlike the previous steps, where the artists focused on the domestic dimension of the homes, this moment will be slightly more clinical, an opportunity to separate a studio from a private space.

    An encounter will take place on the 26th of August where all the reflections on Chironis experience in the houses of Le Corbusier will be shared amongst the artist, the director of Casa Curutchet Julio Santana, and Equipo Curutchet House, accompanied by the presentations of video materials, various documents and by discussions with the audience.

    The experience of Christian Chironi in the Curutchet House will last about a month and will be articulated in moments of solitary work and moments during which the visitor will be able to interact with the artist in the house.


    Dopo la residenza all’interno di diverse architetture di Le Corbusier in Italia e Francia: Esprit Nouveau (Bologna), Studio-Apartment (Paris), Appartement 50 – Unité d’habitation (Marseille), e gli attraversamenti alla Cité de Refuges (Paris) e Pavillon Suisse (Paris), Cristian Chironi con il progetto My house is a Le Corbusier prende residenza temporanea in Argentina, nell’abitazione/studio del Dottor Curutchet a La Plata, Provincia di Buenos Aires, dal 1 al 26 agosto 2016.

    Casa Curutchet è stata commissionata a Le Corbusier nel 1948 dal Dr. Pedro Domingo Curutchet, considerato uno dei maggiori innovatori in chirurgia. La costruzione, affidata all’architetto Amancio Williams, ebbe inizio nel 1949 e fu completata nel 1955. La casa è composta da 4 principali livelli. Con un cortile che separa la clinica dall’abitazione. La costruzione è un esempio dei cinque punti fondamentali dell’architettura di Le Corbusier. Chiaramente definita nelle sue aree funzionali: lavoro, vita, riposo, tempo libero. Si caratterizza per la relazione tra pieni e vuoti, ed è uno dei pochi edifici di Le Corbusier costruiti attaccati ad edifici preesistenti, in perfetta armonia con il contesto stori- co. La casa è monumento storico nazionale in Argentina ed è attualmente la sede del Colegio de Arquitectos de la Provincia de Buenos Aires. Casa Curutchet, insieme ad altre sedici opere di Le Corbusier è candidata ad essere iscritta nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità.

    Il disegno di Casa Curutchet è contemporaneo e in continuità con le idee sviluppate nell’Unité d’Habitation di Marsiglia. Qui prosegue e si sviluppa la modalità operativa portata avanti da Chironi nelle tappe precedenti: relazione con il visitatore; confronto con linguaggi diversi; resa del lavoro attraverso l’esperienza diretta; misura e termografo di uno stato attuale. Ridefinendo ogni volta se stesso e il proprio vivere. Mettendo in crisi i codici linguistici e culturali sin qui acquisiti. Superando il confine tra stanzialità e mobilità. Una ricerca, che trae dall’accoglienza e dall’ascolto del pubblico nuova linfa e trova il suo fondamentale scopo nell’abitare il mondo.

    E’ sintomatico come l’episodio reale della famiglia Nivola, da cui parte Chironi, trovi corri- spondenze nel famoso film intitolato “L’uomo della porta accanto” diretto nel 2009 da Mariano Cohn e Gaston Duprat, all’interno di casa Curutchet. Il film racconta uno scontro tra vicini di casa, dove una semplice parete che li separa, divide due “mondi” diversi di vivere. Da un lato Leonard, prestigioso disegnatore, che abita nella casa costruita da Le Corbusier; dall’altro Victor, rustico venditore di auto usate. Al suo ingresso nella nuova casa, Victor decide di fare una finestra per poter avere più luce, e da lì inizia il problema e ognuno si rende conto dell’esistenza dell’altro.

    Uno degli aspetti più interessanti della storia della casa a La Plata è la relazione tra il cliente, Dr. Curutchet, e l’architetto, Le Corbusier. Le Corbusier accetta la commissione da un cliente sconosciuto, di un posto lontano, senza mai incontrarlo o avere con lui una conversazione personale. Senza mai vedere la casa o mettere piede in cantiere. Fatti che presentano una chiave per la comprensione di questo nuovo step abitativo di My house is a Le Corbusier.

    Chironi userà la clinica come zona di ricevimento, consultazione, esaminazione. Un’area dove il visitatore potrà distendersi e ascoltare. Qui la costola progettuale dedicata al suono, My sound is a Le Corbusier, insieme ad altri elementi, costituirà la ‘gabbia toracica’ di questo percorso. Negli intenti dell’artista, questa nuova tappa sarà più clinica e meno casalinga dei precedenti step, con una netta separazione tra lo studio e la zona privata.

    Il 26 Agosto si terrà un incontro di riflessioni a partire dall’esperienza che Chironi sta compiendo all’interno delle case di Le Corbusier, con la partecipazione dell’artista, del direttore di Casa Curutchet Julio Santana e dell Equipo Curutchet House. L’incontro prevede proiezioni video, documenti e discussioni con il pubblico.

    L’esperienza di Cristian Chironi a casa Curutchet, durerà dal 1 al 26 agosto e sarà scandi- ta da una prima settimana di lavoro solitario, le successive in cui il visitatore potrà interagire con l’artista all’interno dell’abitazione, assistendo alla realizzazione delle opere, che ver- ranno esposte, in forma di mostra, nell’ultima settimana di residenza.