BOLZANO DRIVE
Sharing stories, impressions, opinions and each other’s company in the open air, while picking and tasting different foods: Cristian Chironi’s project for the Piccolo Museion Cubo Garutti is inspired by the spirit of the picnic. From October 3rd to the end of the month, the artist will use the Piccolo Museion – Cubo di Garutti space as his studio. This will include inviting the public to interact directly with the artist, as well as performances, meetings and workshops, created in collaboration with various local institutions.
The meaning of being in and living a place, but also of travelling through different areas and landscapes are at the centre of this artist’s art that is conceived first and foremost as a physical challenge.
This is why the project for the Cubo begins with the journey Chironi will make from Orani (Sardinia) to Bolzano in his Fiat 127 Special (aka “Chameleon”). This very special car will also be used in his first “Bolzano Drive” performance, on Saturday 3rd October, in which the artist will give a series of tours through Bolzano.
When the tour is finished, the car will be displayed at the Museion Studio House for the duration of Cristian Chironi’s residence, and in the days that follow, the artist will be available to meet the public in his temporary studio at the Cubo Garutti, in the Don Bosco district of Bolzano. On October 15th at the Museion Passage, a talk will be held with Jean Luis Cohen, the architect, architectural historian and artist. The event is organised in collaboration with the Free University of Bolzano, Arts and Design Faculty.
To conclude this variegated picnic, the experiences collected during this residency period at Bolzano and the Cubo, will be collected and re-processed by the artist in a project that will be on display in the Piccolo Museion exhibition space from 10.11.2020 to January 2021.
Curated by Frida Carazzato.
Come durante un picnic si spiluzzica il cibo condiviso in uno spazio aperto, così intende fare l’artista Cristian Chironi (Nuoro, 1974. Vive e lavora a Bologna) nel suo periodo di residenza a Bolzano, ospite nella Casa Atelier di Museion. Dal 3 ottobre, per la durata di un mese, l’artista utilizza lo spazio del Piccolo Museion – Cubo di Garutti come suo studio e come punto di incontro e di partenza per conoscere il quartiere e la città. Se metaforicamente si considerano il quartiere e la città come la tovaglia imbandita su un prato che si condivide durante il picnic, i e le commensali saranno tutte le persone che avranno voglia di condividere racconti, impressioni, opinioni assieme all’artista, e che andranno a trovarlo nel suo studio temporaneo o in occasione di alcuni momenti organizzati in collaborazione con altrettanti partner del territorio.
Uno di questi momenti è la performance Bolzano Drive tenutasi sabato 3 ottobre. Bolzano Drive è un progetto interdisciplinare, itinerante e al tempo stesso site-specific che combina architettura, urbanistica, design e relazioni sociali. L’artista viaggia con la sua Fiat 127, chiamata “Camaleonte” per la sua capacità di cambiare colore richiamando le combinazioni cromatiche tipiche delle architetture di Le Corbusier. Partendo dall’eredità dell’architetto modernista e da narrazioni legate al villaggio di origine dell’artista (Orani, NU), questo viaggio trae spunto dalla rete di relazioni che Le Corbusier intrecciò con diverse città ed esplora il concetto di “abitare” in un momento di crescente precarietà e mobilità, analizzando la distinzione tra vita nomade e vita sedentaria. Bolzano Drive ha collegato Museion con il Bolzanism Museum, il museo diffuso nel quartiere Don Bosco e Europa Novacella. Nel corso della performance cinque co-piloti e co-pilote hanno accompagnato l’artista e il pubblico (due persone per volta) raccogliendo racconti ed esperienze del finestrino. Si ringraziano i co-piloti e le co-pilote: Roberto Gigliotti, Lucas Da Tos Villalba, Valeria Trevisan, Bobbi Gualtirolo e Hilary Solly, nonché il Bolzanism Museum per la preziosa collaborazione.
La città di Bolzano non ha visto un diretto coinvolgimento di Le Corbusier, tuttavia il tipo di architettura che si concentra principalmente nella zona dei quartieri Don Bosco e San Quirino e lo sviluppo urbanistico che ha caratterizzato la città dagli anni Venti del Novecento fino ai giorni odierni sono elementi di forte connessione con il progetto Drive di Chironi, nato dall’esplorazione delle architetture di Le Corbusier.
Nella Casa Atelier di Museion dove è ospitata la Fiat 127 Special, il pubblico è invitato ad ascoltare i documenti audio e le composizioni sonore dal progetto My sound is a Le Corbusier, nato in collaborazione con diversi musicisti e registrato nelle varie case da Le Corbusier dove ha vissuto Chironi: Francesco Brasini (Cité de Refuges, Parigi, Pavillon de l’Esprit Nouveau, Bologna e Casa Curutchet, La Plata); Chœur de Radio France (Studio-Apartment, Parigi); Alessandro Bosetti (Unité d’Habitation, Marsiglia); Massimo Carozzi (Unité d’habitation, Marsiglia); Daniela Cattivelli (Chandigarh); Dominique Vaccaro (Chandigarh); Henrik Svedlund (Unité d’habitation, Berlino).